Pitti Uomo è certamente la Fiera di abbigliamento maschile più importante del mondo. Un'autentica fiera della vanità del maschio odierno. Qui si può trovare davvero di tutto, dai piumini d'oca canadese per difendersi dal freddo artico, ai nuovi designer svedesi che offrono aringhe a mezzogiorno, ai designer di pelle turchi, marchi di nicchia made in USA e interessanti esempi di culture crossing come Hamaki-ho che h un nome giapponese ma in realtà è prodotto e disegnato a Napoli.
Ma per Paolo Pecora, una bella collezione prodotta dal Gruppo Gilmar, niente métissage, qui si tratta di eleganza pura, eleganza distillata, un look contemporaneo che nasce dall'incontro di due generazioni, il padre - esperto di maglieria - cultore di un Made in Italy più formale e il figlio Filippo, appassionato di arte contemporanea. così grazie ai tessuti di jersey, si può vivere cool and easy, comodamente, senza rinunciare al fascino manageriale del gessato.
MaFive - easy - pieces sono segnalati da Filippo Pecora come il segreto della sua collezione: c'è il cappottone oversize di mohair accoppiato al jersey, il completo giacca monopetto di chinos, i pantaloni in denim giapponese con costruzione sartoriale, le maglie rigate in merinos, il blouson anni '70. Sono dei veri must, insostituibili per il corredo di lui, ma sono perfetti anche unisex, per una lei fashion conscious che vuole stare bene e sentirsi bene, indossando pezzi perfetti.
http://www.elle.it/Moda/Pitti-Uomo-Paolo-Pecora#5
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